La mostra “Agrumi a Bolzano” si sviluppa partendo da pochi dati economici desunti da relazioni ottocentesche della Camera di commercio di Bolzano e da scarne notizie, tramandate perlopiù oralmente. Ricostruisce un passato della città poco conosciuto e affascinante. “Agrumi a Bolzano” racconta per esempio di mercanti che transitavano per le fiere di Bolzano con il loro carico di agrumi destinato alle ricche città del nord Europa e di deliziose torte e marmellate preparate con succo e buccia di limoni. L’esposizione fa rivivere l’atmosfera di una Bolzano ormai scomparsa, ricca di giardini dotati di serre smontabili, simili alle ben più note limonaie del Garda, dove si coltivavano gli agrumi e si poteva godere di una natura rigogliosa tutto l’anno.
In mostra sono esposti libri antichi, documenti, progetti architettonici, stampe, cartoline e manifesti. Interessanti sono gli oggetti di uso quotidiano come dei curiosi spremiagrumi, vasetti di marmellata e scatole della Ringler, una storica ditta bolzanina, che si occupava della trasformazione e vendita di conserve e preparati, tra cui canditi e gelatine di frutta e agrumi. Una parte interessante è dedicata all’arte e al design contemporaneo con opere di artisti quali Luciano Ventrone, Gotthard Bonell e Roberto Capucci.
La mostra è aperta al pubblico fino al 28 settembre 2024, da lunedì a sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e il giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 14:00 alle 16:00. Il catalogo della mostra “Agrumi a Bolzano” è disponibile presso la cassa del Museo Mercantile.